Il tocco di un Angelo
"La fabbrica di caramelle"
John Dye | Andrew |
Roma Downey | Monica |
Della Reese | Tess |
Guest | |
Greg Evigan | Bo |
Jo Dee Messina | Susi |
Jennifer Holliday | Norma |
Tom Sullivan | Clarence |
Keb'Mo' | Isaac |
Louie Anderson | Uncle Dudley |
Usa | 1999 |
Andrew, Monica e Tess arrivano a Taffy Town. Monica è assunta da Bo proprietario della fabbrica di caramelle di Taffy. Dopo la morte del padre di Bo, la ditta ha avuto dei problemi finanziari; qualcosa è cambiato e la ditta di caramelle non è più la stessa. Uncle Dudley era un grand’uomo, amava i bambini e tutti gli impiegati della ditta. Aveva creato un ambiente dove la gente di diversa estrazione sociale, colore, potesse lavorare in un ambiente armonioso. Monica ascoltando gli impiegati capisce che il problema non è finanziario, ma spirituale. Clarence, un uomo dolce non vedente, confida a Monica, che le persone sono le stesse, i dolci sono gli stessi, ma il sentimento è cambiato. Bo è intenzionato a vendere la fabbrica e Monica capisce che non ha alcuna intenzione di salvarla. Tra gli impiegati c’è Susi che è innamorata di Bo. Susi lavora alla macchina a pressione che ha un tubo difettoso. Susi dice a Monica che Bo è un brav’uomo e per lui non è stato facile rilevare la ditta del padre che era una persona amata da tutti. Norma è una donna forte che lavora duramente per mantenere il marito e un figlio handicappato. Isaac è un bravo lavoratore, ha perso la sua famiglia in un incidente stradale. Quando Bo comunica agli impiegati che il giorno successivo venderà la ditta, è un grande dolore per tutti; Monica dice di avere un piano e chiede a Bo di aspettare a prendere una decisione definitiva fino alla fine della giornata. Monica chiede aiuto a Dio; non sa da dove cominciare. Clarence arriva da Monica, dicendo che ha trovato la risposta. Quello che manca nella fabbrica è lo spirito, il sentimento, la preghiera. Monica, Tess ed Andrew riuniscono gli impiegati nella sala principale. Tess spiega che con la morte di uncle Dudley, è morta la preghiera, ma Dio è sempre stato presente. Tess fa capire che bisogna smettere di preoccuparsi dei problemi, ma incominciare a ringraziare Dio per tutto quello che si ha. Intona una lode al Signore, tutte le persone intorno a lei, sentono la presenza di Dio, una calorosa emozione di non essere soli ed incominciano a cantare. Andrew va da Bo, gli consiglia di andare a vedere la macchina di Susie; poichè c’è troppa pressione e potrebbe scoppiare da un momento all’altro. Bo sottovaluta la situazione, dicendo che tutti i giorni è la stessa cosa e da domani non sarà più un suo problema. Bo sentendo la musica, va nell’atrio e Susi lo invita a ballare, ma lui infastidito ritorna nel suo ufficio. Monica entra nell’ufficio di Bo, sperando che abbia cambiato idea, ma lui è irremovibile. Improvvisamente c’è una tremenda esplosione; Bo spaventato ed illeso chiede a Monica se sta bene e si precipita alla porta che è bloccata dalle macerie. Lui è terrorizzato, pensa a Susi, e a tutti i suoi impiegati. Monica gli rivela che è un angelo, dicendo che Dio è presente nella fabbrica in questo difficile momento. Con Monica poi compare Tess; la quale assicura Bo che suo padre gli ha sempre voluto molto bene e gli mostra un video che rivela il vero testamento, parole piene di amore e speranza per il suo amato figlio. Bo con le lacrime agli occhi afferma che ha paura di non essere all’altezza di suo padre. Monica gli spiega che Dio lo ama e che gli ha donato delle doti meravigliose. Infine Tess, dice a Bo di smettere di lamentarsi per ciò che non ha, ma incominciare a ringraziare il Signore per tutte le benedizioni che gli ha donato. Bo capisce che gli angeli hanno ragione e con le lacrime agli occhi e la voce tremante incomincia a cantare una lode di ringraziamento “How Great Thou Art”. Monica e Tess scompaiono; arrivano i pompieri e liberano Bo. Andrew gli comunica che l’esplosione è dovuta alla macchina di Susi, che fortunatamente non era presente. Bo ringrazia Dio e con la voce tremante sussurrando le note di “How Great Thou art”, entra nell’atrio distrutto dalle macerie; all’improvviso vede Susi salva ed illesa, l’abbraccia con la gioia nel cuore; tutti gli impiegati sono salvi è un momento di grande felicità. La fede e la preghiera hanno salvato la fabbrica di Taffy Town. |
La "Fabbrica di caramelle" titolo originale "Then Sing my Soul" si può acquistare sul sito www.touched.com |